Newsletter Numero 325 (Giovedì, 25 aprile 2013)

  In questo numero:
   
  Termotecnica
Detrazione 55%, è ancora possibile accedere alle agevolazioni anche per gli interventi ultimati nel 2012!
  Opere Edili
Dai Vigili del Fuoco la nuova guida tecnica sui requisiti antincendio delle facciate
  Opere Edili
Visure catastali on-line, ecco come farle direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate
  Opere Edili
E' necessario l'ok del Genio Civile anche se non è richiesto il Permesso di Costruire?
  Sicurezza
Sicurezza nei luoghi di lavoro: il datore di lavoro è sempre responsabile in caso di infortuni di un lavoratore?
  Sicurezza
Check-list operativa su alcol e sostanze stupefacenti
  LL.PP.
E' in vigore il nuovo Decreto Trasparenza per le Pubbliche Amministrazioni
  Sicurezza
La guida dei Vigili del Fuoco agli impianti di alimentazione di gas naturale
  Varie e brevi
Acqua potabile: dal Ministero della Salute ecco le Linee guida su come trattarla in modo corretto
  Varie e brevi
Napolitano, Presidente della Repubblica per la seconda volta


   

  Detrazione 55%, è ancora possibile accedere alle agevolazioni anche per gli interventi ultimati nel 2012!
Il mancato invio della richiesta di detrazione del 55% entro i termini previsti dalla normativa (tre mesi dalla fine dei lavori) non fa automaticamente decadere il diritto di usufruire delle agevolazioni.

Dopo aver richiesto un parere all'Agenzia delle Entrate, l'ENEA precisa in una FAQ che sono sanabili gli interventi di riqualificazione energetica ultimati nel 2012, per i quali la richiesta di detrazione non sia stata trasmessa ad ENEA, purché la scadenza dei 90 giorni "utili" cada in data successiva al 30 settembre 2012.

Per questi interventi, il termine ultimo entro cui far pervenire le richieste di detrazione ad ENEA (sempre attraverso il portale 2012) è il 30 settembre 2013.
In particolare, l'ENEA cita l'art. 2 del D.L. 16/2012 (convertito in legge 44/2012) che prevede che "la fruizione di benefici di natura fiscale o l'accesso a regimi fiscali opzionali, subordinati all'obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento delle quali l'autore dell'inadempimento abbia avuto formale conoscenza, laddove il contribuente:
  1. abbia i requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento;
  2. effettui la comunicazione ovvero esegua l'adempimento richiesto entro il termine di presentazione della prima dichiarazione utile;
  3. versi contestualmente l'importo pari alla misura minima della sanzione stabilita dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471,secondo le modalità stabilite dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, esclusa la compensazione ivi prevista".
Pertanto, per il lavori ultimati dopo il 2 luglio 2012, per i quali non sia stata data comunicazione all'ENEA, è ancora possibile accedere ai benefici fiscali.
Per quanto riguarda la sanzione da versare, ENEA consiglia di chiedere direttamente all'Agenzia delle Entrate.

Clicca qui per scaricare le FAQ dell'ENEA

  Dai Vigili del Fuoco la nuova guida tecnica sui requisiti antincendio delle facciate
Con Lettera Circolare 5043 del 15 aprile 2013, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha pubblicato la nuova "Guida Tecnica per la determinazione dei requisiti di sicurezza antincendio delle facciate degli edifici civili".

La guida, certamente utile a tutti i tecnici del settore, offre valide indicazioni su come:
  • limitare la propagazione di un incendio originato all'interno di un edificio
  • limitare la probabilità di incendio di una facciata a causa di un fuoco avente origine esterna
  • evitare o limitare, in caso di incendio, la caduta di parti di facciata
Particolarmente interessante per i tecnici che si occupano di prevenzione incendi è la sezione dedicata ai "requisiti di resistenza al fuoco e compartimentazione" di:
  • facciate semplici e curtain walls
  • facciate a doppia parete ventilate non ispezionabili
  • facciate a doppia parete ventilate ispezionabili
Nel documento sono inoltre contenute le istruzioni per la verifica di conformità di resistenza al fuoco di un sistema di facciata, per il controllo dei requisiti di reazione al fuoco dei prodotti isolanti utilizzati e per la progettazione e il dimensionamento delle vie di esodo.

Da precisare che la guida ha lo status di "Documento Volontario di Applicazione" e si riferisce agli edifici aventi altezza antincendio superiore a 12 metri.

Clicca qui per scaricare la guida tecnica sui requisiti antincendio delle facciate

  Visure catastali on-line, ecco come farle direttamente sul sito dell'Agenzia delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul canale YouTube dedicato, il video tutorial che mostra l'iter da seguire per effettuare le visure catastali on-line.
Il video illustra come consultare i dati catastali relativi ad immobili iscritti al Catasto Terreni o Fabbricati, sfruttando la piattaforma dedicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

E' possibile operare la ricerca di un immobile, anche se non si è in possesso degli identificativi catastali.
Grazie al servizio gratuito "Fiscoonline", inserendo il codice fiscale del soggetto intestatario, è possibile recuperare tutte le informazioni su:
  • dati anagrafici del soggetto intestatario dell'immobile;
  • identificativi catastali degli immobili intestati al soggetto;
  • dati riguardanti la titolarità e la relativa quota di diritto;
  • rendita catastale e ubicazione per gli immobili censiti al Catasto fabbricati;
  • redditi dominicale e agrario per gli immobili censiti al Catasto terreni.
Clicca qui per vedere il video dell'Agenzia delle Entrate sulle visure catastali on line

  E' necessario l'ok del Genio Civile anche se non è richiesto il Permesso di Costruire?
Le norme in materia di antisismica sono sempre competenza esclusiva dello Stato e non possono essere derogate da Leggi regionali. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 16182 del 9 aprile 2013, ricordando che il Testo Unico per l'Edilizia (D.P.R. 380/2001) riconosce alle Regioni soltanto le prerogative in materia di urbanistica, che non possono essere interpretate in maniera estensiva.

Il caso in oggetto riguarda 2 condomini che hanno realizzato in zona sismica una veranda chiusa rimovibile in legno, senza richiedere le relative autorizzazioni sismiche al Genio Civile.
Gli interessati avevano ritenuto di poter realizzare l'opera, che non inficiava la statica dell'edificio, con una semplice relazione asseverata di un professionista, prendendo a riferimento la Legge Regione Sicilia n. 4/2003.
Tale norma dispone che "non sono soggette a concessioni e/o autorizzazioni ... la chiusura di terrazze di collegamento e/o copertura di spazi interni con strutture precarie...".

Di parere diverso i giudici della Cassazione, secondo i quali la realizzazione di una veranda costituisce reato se non è preceduta, in base alle norme nazionali in materia di antisismica, da
  • comunicazione al Genio civile
  • presentazione dei calcoli di stabilità
  • autorizzazione scritta richiesta per le zone sismiche
L'eventuale deroga prevista da Leggi regionali alla disciplina nazionale, precisa la Sentenza, deve essere limitata alla materia dell'urbanistica e non può essere estesa alle materie della disciplina edilizia antisismica e delle costruzioni in conglomerato cementizio armato. Tali materie, infatti, rientrano nelle riserve fissate dall'articolo 117, comma 2, della Costituzione.

Clicca qui per accedere al sito della Corte Suprema di Cassazione

Clicca qui per scaricare la Legge regionale 16 aprile 2003, n. 4

  Sicurezza nei luoghi di lavoro: il datore di lavoro è sempre responsabile in caso di infortunio di un lavoratore?
Il datore di lavoro è sempre responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore a causa del mancato utilizzo dei sistemi di protezione messi a sua disposizione? A volte si, altre no!

Lo conferma la Corte di Cassazione con due recenti sentenze, diverse nell'esito ma non contraddittorie nei principi stabiliti.

Quando il datore di lavoro non è responsabile
Con la Sentenza n. 8861 dell'11 aprile 2013, la Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da un lavoratore contro la Sentenza con cui i giudici di merito avevano escluso il diritto al risarcimento del danno per l'infortunio nel quale aveva riportato postumi invalidanti.
L'incidente si era verificato quando il lavoratore stava eseguendo operazioni di trapanazione, durante le quali la punta del trapano utilizzato si era rotta ed una scheggia di metallo aveva colpito il suo occhio.

La Corte ha ritenuto di dover esonerare da ogni responsabilità il datore di lavoro in quanto questi "aveva provveduto a fornire, a mezzo dei suoi preposti, i necessari mezzi di protezione, ad impartire istruzioni sull´uso degli stessi ed a vigilare sul rispetto delle istruzioni impartite e sull´uso degli occhiali di protezione durante la lavorazione".

I giudici spiegano nella Sentenza che il datore di lavoro non è responsabile quando l'infortunio, rispetto al puntuale assolvimento di tutti gli obblighi di prevenzione e protezione, sia interamente riconducibile ad una condotta imprevedibile del lavoratore che presenti i caratteri dell'abnormità e dell'inopinabilità assoluta.

Quando il datore di lavoro è responsabile
Di esito contrario, ma coerente con l'indirizzo giurisprudenziale assunto, è la Sentenza n. 9167 del 16 aprile 2013.
Questo caso riguarda un lavoratore che durante le operazioni di lavaggio delle canaline di una pressa per la vinificazione, utilizzando uno strumento di gomma a pressione, veniva colpito al viso da un getto di soda caustica, causato dalla rottura del tubo di gomma. Il lavoratore riportava gravissime lesioni agli occhi.
L'attività svolta dal lavoratore, normale e consueta nell'iter produttivo dell'azienda, era conforme ad una prassi ampiamente seguita all'interno dello stabilimento e utilizzata anche da altri operai.

La Cassazione questa volta ritiene fondato il ricorso del lavoratore contro la Sentenza di Appello (che ascriveva al lavoratore concorso di colpa) e condanna il datore di lavoro.
Secondo i giudici, infatti, le norme in tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro "sono dirette a tutelare il lavoratore non solo dagli incidenti derivanti dalla sua disattenzione, ma anche da quelli ascrivibili ad imperizia, negligenza ed imprudenza dello stesso; ne consegue che il datore di lavoro è sempre responsabile dell'infortunio occorso al lavoratore, sia quando ometta di adottare le idonee misure protettive, sia quando non accerti e vigili che di queste misure venga fatto effettivamente uso da parte del dipendente".

In conclusione, entrambe le Sentenze si basano sullo stesso principio: il datore di lavoro è esonerato da responsabilità solo quando il comportamento del dipendente presenti i caratteri di abnormità, inopinabilità e esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo.

Clicca qui per scaricare Sentenza n. 8861 del 11 aprile 2013

Clicca qui per scaricare Sentenza n. 9167 del 16 aprile 2013

  Check-list operativa su alcol e sostanze stupefacenti
Il consumo di alcol e droga sta diventando un fenomeno sempre più diffuso in tutte le fasce di età e in ogni ambiente di vita. Negli ambienti di lavoro, dove le condizioni psico-fisiche del lavoratore sono un presupposto fondamentale per garantire la propria sicurezza e quella degli altri, l'assunzione di bevande alcoliche e il consumo di sostanze stupefacenti sono fattori di rischio elevatissimo.

L'ASL di Brescia ha pubblicato una Checklist operativa per la rilevazione dei rischi derivanti dall'uso di sostanze alcoliche e stupefacenti.
La Check-list, realizzata per gli operatori dell'ASL, risulta essere un valido strumento a disposizione anche delle aziende per una auto-valutazione sulla corretta ed efficace gestione dei rischi e applicazione della normativa.

La lista di controllo è suddivisa in griglie: per ogni argomento sono previsti quattro tipi di giudizio (buono, sufficiente, mediocre, insufficiente) che devono essere espressi sulla base delle indicazioni contenute nella "guida alla compilazione".
E' infine previsto un "giudizio complessivo finale sulla adeguatezza del percorso seguito" (buono, sufficiente, insufficiente).

Clicca qui per scaricare la Check-list operativa sul alcol e sostanze stupefacenti

  E' in vigore il nuovo Decreto Trasparenza per le Pubbliche Amministrazioni
Dal 20 aprile 2013 è entrato in vigore il nuovo Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n.33 (c.d. "Decreto Trasparenza"), pubblicato sulla G.U. n.80 del 5 aprile recante "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni".

In allegato al presente articolo riportiamo il testo del Decreto; per maggiori approfondimenti rinviamo i lettori ad una precedente notizia (v. articolo "Trasparenza e anticorruzione delle Pubbliche Amministrazioni: in arrivo nuovi obblighi su appalti, urbanistica e ambiente").

Di seguito elenchiamo il contenuto dei Capi in cui è suddiviso il Decreto, con riferimento agli articoli che li compongono:
  • Capo I - Principi generali (artt. 1 - 12)
  • Capo II - Obblighi di pubblicazione concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni (artt. 13 - 28)
  • Capo III - Obblighi di pubblicazione concernenti l'uso delle risorse pubbliche (artt. 29 - 31)
  • Capo IV - Obblighi di pubblicazione concernenti le prestazioni offerte e i servizi erogati (artt. 32 - 36)
  • Capo V - Obblighi di pubblicazione in settori speciali (artt. 37 - 42)
  • Capo VI - Vigilanza sull'attuazione delle disposizioni e sanzioni (artt. 43 - 47)
  • Capo VII - Disposizioni finali e transitorie (artt. 48 - 53)
Clicca qui per scaricare il Decreto Trasparenza del 14 marzo 2013 n. 33

  La guida dei Vigili del Fuoco agli impianti di alimentazione di gas naturale
Sul sito dei Vigili del Fuoco è stata pubblicata la guida tecnica per la redazione dei progetti di prevenzione incendi relativi ad impianti di alimentazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL) con serbatoio criogenico fuori terra, a servizio di stazioni di rifornimento di gas naturale compresso (GNC) per autotrazione.

La guida è un utile strumento di analisi delle misure di sicurezza per la salvaguardia delle persone e la tutela dei beni e offre importanti indicazioni finalizzate a:
  • minimizzare le cause di rilascio accidentale di gas nonché di incendio e di esplosione;
  • limitare danni alle persone in caso di evento incidentale;
  • limitare danni ad edifici o a locali contigui all'impianto in caso di evento incidentale;
  • ridurre la frequenza delle operazioni di riempimento dei serbatoi fissi;
  • consentire ai soccorritori di operare in condizioni di sicurezza.
Oltre a descrivere le caratteristiche degli impianti e gli effetti fisici del GNL (già richiamati dalla norma UNI EN 1160/98), il documento definisce le regole operative relative a:
  • ubicazione dell'impianto
  • termini, definizioni e tolleranze dimensionali degli insiemi e delle attrezzature dell'impianto
  • elementi pericolosi dell'impianto (serbatoi fissi, punti di riempimento, pompe adibite alla compressione del GNL, torcia fredda, vaporizzatori di GNL, pompe adibite al riempimento dei serbatoi fissi, tubazioni di collegamento, impianti elettrici, fognature e caditoie, barriere di confinamento, distanze di sicurezza, verifiche sismiche)
Clicca qui per scaricare la guida dei VV.F. sugli impianti di alimentazione di gas naturale

  Acqua potabile: dal Ministero della Salute ecco le Linee guida su come trattarla in modo corretto
L'acqua è uno degli elementi fondamentali per la vita dell'uomo. Tutelare questo bene prezioso è di importanza vitale.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 10 aprile 2013 n. 84 sono state pubblicate le "Linee Guida sui dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano ai sensi del D.M. 7 febbraio 2012, n. 25."
Basate sul richiamato Decreto del Ministero della Salute, le linee guida definiscono chiaramente i trattamenti conosciuti a livello nazionale per le acque destinate al consumo umano e ribadiscono la necessità di istruzioni e manuali d'uso esaustivi per un consumo consapevole e sicuro.

Le apparecchiature di trattamento delle acque possono essere installate in qualsiasi ambito domestico e pubblico:
  • al punto di ingresso degli edifici -point of entry- (es. condomini, palestre, uffici, alberghi, ecc.);
  • al punto di erogazione della singola utenza -point of use-;
  • a valle del punto di erogazione (es. caraffe o cartucce filtranti).
Questa prima edizione delle Linee guida quindi, costituisce un valido supporto ad associazioni di categoria, gestori idrici, tecnici ed utenti al fine di approfondire ed aggiornare la conoscenza di un delicatissimo argomento come quello delle acque potabili.

Clicca qui per scaricare le Linee guida del Ministero della Salute sui dispositivi di trattamento delle acque

  Napolitano, Presidente della Repubblica per la seconda volta
Con la votazione di sabato 20 aprile 2013 Giorgio Napolitano è stato rieletto Presidente della Repubblica italiana.
Con 738 voti su 997 votanti, ben oltre i due terzi dei componenti dell'Assemblea necessari alla sua elezione, il Capo dello Stato è stato riconfermato per la seconda volta consecutiva. E' la prima volta nella storia della Repubblica italiana che un Presidente viene rieletto per il secondo settennato.
Ricordiamo, brevemente, che i Presidenti precedenti sono stati
  • Carlo Azeglio Ciampi (dal 1999 al 2006)
  • Oscar Luigi Scàlfaro (dal 1992 al 1999)
  • Francesco Cossiga (dal 1985 al 1992)
  • Sandro Pertini (dal 1978 al 1985)
  • Giovanni Leone (dal 1971 al 1978)
  • Giuseppe Saragat (dal 1964 al 1971)
  • Antonio Segni (dal 1962 al 1964)
  • Giovanni Gronchi (dal 1955 al 1962)
  • Luigi Einaudi (dal 1948 al 1955)
  • Enrico De Nicola (1948)
Relativamente alle elezioni, ricordiamo che il Titolo II della Costituzione italiana illustra tutte le modalità e le funzioni più importanti della più alta carica dello Stato.
In allegato, oltre al testo della Costituzione, proponiamo il video con il discorso di insediamento del Presidente a Camere riunite.

Clicca qui per scaricare la Costituzione della Repubblica Italiana

Clicca qui per vedere il filmato del discorso di insediamento del Presidente della Repubblica

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