Newsletter Numero 315 (Venerdì, 15 febbraio 2013)

  In questo numero:
   
  LL.PP.
Importi da porre a base d'asta per servizi di progettazione: anche l'AVCP boccia il decreto parametri bis!
  Opere Edili
Guida interattiva per il committente e il responsabile dei lavori: obblighi e responsabilità
  LL.PP.
Entrato in vigore il nuovo Regolamento Antimafia. I primi chiarimenti del Ministero
  Sicurezza
Dai VV.F. il manuale di prevenzione incendi, utile anche alla formazione degli addetti alla lotta antincendio
  Sicurezza
Infortuni e malattie professionali, la nuova procedura per la denuncia on-line
  Termotecnica
Analisi termografica, un potente strumento di diagnosi
  Varie e brevi
Tutto quello che c'è da sapere per viaggiare in sicurezza su strade italiane ed estere: ecco il pratico vademecum ACI "Guidare in Europa"
  Termotecnica
Certificazione energetica degli edifici: ecco le nuove regole e i requisiti che dovranno possedere i certificatori!
  Opere Edili
Allegati alla dichiarazione di successione: non occorrono più gli estratti catastali!


   

  Importi da porre a base d'asta per servizi di progettazione: anche l'AVCP boccia il decreto parametri bis!
Dopo il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è la volta dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici che ha espresso critiche negative nei confronti dello "Schema di Decreto sui parametri per i corrispettivi nelle gare di ingegneria e architettura", che serviranno come riferimento per le stazioni appaltanti a seguito dell'abolizione delle tariffe minime.

Con il parere n. 0014435 del 6 febbraio 2013, inviato al Ministero della Giustizia, l'AVCP osserva che i parametri per il calcolo dei corrispettivi "non sembrerebbero riconducibili ai risultati di un'analisi di mercato, ma piuttosto a un approccio pragmatico che ha assunto quali riferimenti le precedenti tariffe e quelle del recente D.M. 140/2012".
Secondo l'AVCP, analogamente a quanto già sottolineato dal Consiglio Superiore dei LL.PP., i parametri rischiano di portare alla determinazione di corrispettivi più alti rispetto a quelli derivanti dall'applicazione delle vecchie tariffe professionali.

Il ricorso ai parametri, inoltre, "deve essere effettuato nel rispetto del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 163/06) che indica che le stazioni appaltanti hanno la possibilità non l'obbligo di rifarsi alle tariffe professionali".
Le stazioni appaltanti potrebbero, dunque, determinare l'importo da porre a base d'asta tenendo conto di precedenti esperienze di affidamento e dell'andamento del mercato, ove i parametri del decreto conducano a corrispettivi superiori.

Clicca qui per scaricare la nota AVCP sul Decreto Parametri

  Guida interattiva per il committente e il responsabile dei lavori: obblighi e responsabilità
Il committente viene definito dal D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) come il "soggetto per conto del quale l'intera opera viene realizzata, indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione ...".

Assume automaticamente la funzione di committente chi, ad esempio:
  • in qualità di proprietario di una villetta affida i lavori di tinteggiatura interna od esterna
  • in qualità di locatario di un appartamento, affida i lavori di rifacimento del bagno
  • in qualità di amministratore di condominio, affida i lavori di rifacimento del manto di copertura o di isolamento a cappotto dei muri
  • in qualità di titolare d'impresa, affida i lavori di sistemazione degli uffici o di ampliamento della zona produttiva del suo capannone aziendale
  • in qualità di proprietario di un lotto edificabile, affida i lavori di costruzione della sua nuova casa
Il committente ha precise responsabilità penali ed amministrative attribuitegli dalla legislazione vigente, come ad esempio:
  • designare il coordinatore per la sicurezza se necessario
  • accertare i requisiti del coordinatore
  • trasmettere il P.S.C. a tutte le imprese invitate a presentare l'offerta
  • etc.
Il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con i vari ordini professionali, ha pubblicato qualche tempo fa una guida interattiva molto utile, con l'intento di fornire ai Committenti e ai Responsabili dei Lavori uno strumento operativo basato su domande e risposte, che li supporti negli adempimenti e negli obblighi previsti dalla legge.
Il documento è strutturato in forma interattiva, con domande e risposte e fornisce informazioni sui ruoli e le responsabilità del committente sia in caso di lavori pubblici che privati.

Sarà sufficiente rispondere ai semplici quesiti e seguire l'iter proposto, per essere in regola con gli adempimenti.

Alla fine della guida sono presenti modelli utili al committente, quali:
  • notifica preliminare
  • comunicazione dell'avvenuta verifica dell'idoneità tecnico-professionale
  • comunicazione nominativi del Coordinatore per la sicurezza
  • modelli di incarico professionale
Clicca qui per scaricare la guida interattiva per committente e responsabile dei lavori

  Entrato in vigore il nuovo Regolamento Antimafia. I primi chiarimenti del Ministero
Il decreto legislativo 15 novembre 2012 n. 218, recante disposizioni correttive al Codice delle leggi antimafia (D.Lgs. 159/2011), prevede, tra l'altro, l'anticipazione al 13 febbraio 2013 dell'entrata in vigore della normativa in materia di documentazione antimafia.

Con la circolare del 8 febbraio 2013 n. 11001/119/20(6), il Ministero dell'Interno ha fornito chiarimenti e prime indicazioni interpretative sulle nuove norme sulla documentazione antimafia che le imprese devono ottenere per la partecipazione alle gare d'appalto.

Il Ministero precisa che l'applicazione delle nuove regole dipende dal periodo in cui si conclude la fase istruttoria per il rilascio della documentazione antimafia. Se le verifiche terminano prima del 13 febbraio valgono le vecchie norme e non sono necessari documenti integrativi. Nel caso in cui l'istruttoria si svolga a cavallo di questa data, gli atti compiuti restano validi, ma la Prefettura li integra in base ai nuovi adempimenti richiesti.

Relativamente alle modalità per il rilascio della documentazione antimafia, il Ministero, dopo aver sottolineato che tutto il Codice antimafia era imperniato sullo strumento della Banca Dati Nazionale - oggi ancora non disponibile - chiarisce che fino al momento in cui la banca dati diventerà operativa, la documentazione sarà rilasciata integralmente dalle Prefetture, attraverso il "Ced Interforze".

Inoltre, se le Prefetture non riscontrano nessun elemento indiziario che possa far sospettare un'infiltrazione criminale, i documenti sono rilasciati entro 45 giorni. Al contrario, in presenza di dubbi si apre una fase di accertamento che può durare al massimo 30 giorni.

Clicca qui per scaricare la Circolare esplicativa del Ministero

Clicca qui per scaricare il Codice Antimafia

  Dai VV.F. il manuale di prevenzione incendi, utile anche alla formazione degli addetti alla lotta antincendio
L'art. 18 del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008), obbliga il datore di lavoro a "designare preventivamente i lavoratori incaricati dell' attuazione delle misure di prevenzione individuale e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza".

La designazione "deve tenere conto della natura dell' attività, delle dimensioni dell'azienda o dell'unità produttiva, e del numero delle persone presenti".
Lo stesso TUS prevede la possibilità per i datori di lavoro delle aziende che occupano fino a cinque lavoratori di svolgere direttamente i compiti di prevenzione incendi e di evacuazione.
Inoltre, il datore di lavoro ha l'obbligo di formare i lavoratori incaricati dell'attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro.
Al fine di favorire la formazione degli addetti alla lotta antincendio, il Comando Provinciale dei VV.F. di Ascoli Piceno ha pubblicato il "Manuale di prevenzione incendi".

Il documento affronta, in maniera chiara e semplice, i concetti base legati all'incendio e alla sua prevenzione, le tipologie di protezione e le procedure da adottare in caso di emergenza.
Un intero capitolo è dedicato ad esercitazioni pratiche, come l'utilizzo degli estintori, delle maschere antigas, e dei dispositivi di protezione individuale.
In appendice sono disponibili esempi di piani di evacuazione ed emergenza.

Clicca qui per scaricare il manuale di prevenzione incendi

Clicca qui per scaricare il Testo Unico sulla Sicurezza (gennaio 2013)

  Infortuni e malattie professionali, la nuova procedura per la denuncia on-line
In vista della scadenza del primo luglio 2013, quando lo scambio di informazioni e documenti tra le imprese e le amministrazioni pubbliche dovrà avvenire esclusivamente in via telematica, come previsto dal Codice dell'Amministrazione Digitale, l'Inail ha reso disponibile la nuova procedura per l'invio della denuncia on-line sul proprio portale.

La procedura potrà essere utilizzata da subito dai datori di lavoro già titolari di posizione assicurativa presso l'INAIL attualmente abilitati e dai loro intermediari; dal primo luglio 2013 diventerà obbligatoria per tutti.

Ricordiamo, brevemente, che la denuncia/comunicazione di infortunio è l'adempimento al quale è tenuto il datore di lavoro nei confronti dell'INAIL in caso di infortuni sul lavoro dei lavoratori dipendenti o assimilati soggetti all'obbligo assicurativo, che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni escluso quello dell'evento, indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per l'indennizzabilità.

L'invio della denuncia/comunicazione consente, per gli infortuni con la predetta prognosi, di assolvere contemporaneamente sia all'obbligo previsto a fini assicurativi dall'art. 53, D.P.R. 1124/1965, che all'obbligo previsto a fini statistico/informativi dall'art. 18, c. 1, lett. r), D.Lgs. 81/2008.

Clicca qui per accedere alla procedura di denuncia on-line

Clicca qui per scaricare il manuale utente

  Analisi termografica, un potente strumento di diagnosi
La termografia è una tecnica di analisi non distruttiva basata sull'acquisizione di immagini nell'infrarosso.

Sempre più diffusa in ambito edile, permette di eseguire:
  • diagnosi energetica degli edifici
  • verifica dello stato di conservazione degli immobili
  • ricerca di guasti impiantistici
In particolare, attraverso le indagini termografiche si è in grado di determinare la temperatura di una superficie attraverso la misura della radiazione infrarossa emanata, con una sensibilità che può arrivare sino a pochi centesimi di grado.

Pertanto, la termografia risulta utile anche per diagnosticare problematiche tipo:
  • dispersioni termiche e individuazione dei ponti termici
  • infiltrazioni d'acqua
  • perdite o infiltrazioni di aria
  • umidità di risalita
  • perdite negli impianti tradizionali e riscaldamento a pavimento
  • imperfezioni nel cappotto termico o nell'isolamento
Legambiente, con l'utilizzo della termografia, ha svolto uno studio finalizzato a verificare le condizioni energetiche di 200 edifici in 21 città italiane.

Il documento, con le sue numerose illustrazioni, dimostra:
  • come leggere una "termofoto";
  • i vantaggi e le caratteristiche degli edifici in classe "A";
  • i vantaggi dell'isolamento a cappotto.
Clicca qui per scaricare la pubblicazione "Tutti in classe A" di Legambiente

  Tutto quello che c'è da sapere per viaggiare in sicurezza su strade italiane ed estere: ecco il pratico vademecum ACI "Guidare in Europa"
Conoscere le principali regole del codice stradale e le norme di comportamento da tenere in viaggio è sicuramente tanto importante quanto saper guidare il veicolo che ci trasporta.
Quando si guida all'estero, inoltre, le incognite aumentano: norme locali, divieti e documenti richiesti da ciascun Paese, possono variare notevolmente oltreconfine, rendendo più difficile lo spostamento con la propria autovettura.

L'ACI (Automobile Club d'Italia) ha pubblicato al riguardo una guida sintetica e pratica che risolve ogni dubbio su tutto quello che c'è da sapere per viaggiare rispettando norme, limiti e divieti dei paesi europei che si attraversano e, soprattutto, per viaggiare sicuri.

Il documento tratta i seguenti argomenti:
  • documenti da avere con sé;
  • equipaggiamento del veicolo;
  • limiti di velocità;
  • tasso massimo di alcool consentito;
  • regole su accensione e spegnimento dei fari;
  • numeri e indirizzi da contattare in caso di incidente o di veicolo in panne.
Clicca qui per scaricare il vademecum ACI "Guidare in Europa"

  Certificazione energetica degli edifici: ecco le nuove regole e i requisiti che dovranno possedere i certificatori!
Il Consiglio dei Ministri sta per discutere lo schema di D.P.R. di attuazione di quanto previsto dall'art. 4, comma 1, lettera c) del D.Lgs. 192/2005 che recepisce la Direttiva 2002/91/CE.
Lo schema di DPR contiene i requisiti professionali e i criteri di accreditamento dei certificatori energetici.
In particolare, prevede che possono essere riconosciuti come soggetti certificatori:
  • i tecnici abilitati, sia dipendenti di enti pubblici o di società di servizi pubbliche o private che liberi professionisti, in possesso di almeno uno dei seguenti titoli: laurea in architettura, ingegneria, agraria, scienze forestali, diploma di perito industriale, geometra, perito agrario;
  • gli Enti pubblici e gli organismi di diritto pubblico operanti nel settore dell'energia e dell'edilizia, che esplicano l'attività con un tecnico, o con un gruppo di tecnici abilitati, in organico;
  • gli organismi pubblici e privati qualificati a effettuare attività di ispezione nel settore delle costruzioni edili, opere di ingegneria civile in generale e impiantistica connessa, accreditati presso l'organismo nazionale italiano di accreditamento o altro soggetto equivalente in ambito europeo;
  • le società di servizi energetici (ESCO).
I tecnici dovranno frequentare specifici corsi di formazione per la certificazione energetica degli edifici della durata minima di 64 ore. Tali corsi saranno tenuti, a livello nazionale, da Università, Enti di ricerca, Ordini e Collegi professionali autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti; a livello regionale, i corsi saranno svolti dalle Regioni e Province autonome e da altri soggetti autorizzati dalle Regioni.
L'allegato al Regolamento definisce i contenuti minimi del corso di formazione.

Infine, viene ricordato che l'attestato di certificazione energetica assume la valenza di atto pubblico, ai sensi dell'articolo 481 del codice penale con responsabilità diretta del tecnico abilitato che sottoscrive il documento.

Clicca qui per scaricare lo schema di DPR sui requisiti per i certificatori energetici

Clicca qui per scaricare l'Allegato 1

  Allegati alla dichiarazione di successione: non occorrono più gli estratti catastali!
Niente più estratti catastali per la successione di un immobile.
Lo ha comunicato l'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 11/E del 13 febbraio 2013.

All'Agenzia delle Entrate basterà consultare direttamente dalla dichiarazione di successione le informazioni sugli immobili. La novità rientra nel piano di semplificazione della documentazione amministrativa ed è dovuta anche all'accorpamento fra Entrate e Agenzia del Territorio.

Clicca qui per scaricare la Risoluzione 11/E dell'Agenzia delle Entrate


 

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